mercoledì 19 dicembre 2018

Magna Via Francigena in Sicilia. Un viaggio in bici lontano dal mare.

Il viaggio è scoperta, cultura. Il viaggio in bici amplifica questi concetti, perchè riempie gli spazi vuoti fra le destinazioni. Quando viaggi in bici l'intero percorso diventa contatto, crescita, scoperta del territorio.
In Sicilia il cicloturismo può rappresentare un mezzo importante di riscoperta e valorizzazione di quei luoghi abbandonati dal grande turismo di massa.
Siamo convinti che battere le strade del cicloturismo, promuoverne gli aspetti migliori e viaggiare attraverso i territori siciliani siano passi fondamentali per dare importanti opportunità alle comunità interne.
La Magna Via Francigena, tracciata grazie al lavoro importantissimo dell'associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia  , che ringraziamo di cuore, rappresenta un'occasione di riscoperta di un percorso che era fatto dalla gente, dalle persone dalle comunità.
Da Palermo ad Agrigento, o viceversa (come abbiamo fatto noi), per aprire gli occhi su quello che è la Sicilia, su come quest'isola sia terra diversa dall'immaginario collettivo, fatto solo di spiagge e mare.
Abbiamo percorso questa via e ne abbiamo dato testimonianza attraverso un breve video artigianale, che vuole essere una finestra su questo mondo, per condividere la nostra strada e per mostrare quanto le vie lente siano il vero futuro per la rinascita della terra sicula.

Buona strada a tutti da FIAB GELA




martedì 18 dicembre 2018

Greta, la ragazzina che parla ai grandi del mondo.


Questo è l'intervento di Greta alla COP 24, la conferenza che ogni tre anni i capi di stato fanno per parlare di cambiamenti climatici, per cercare (a parole) di contrastarli.
Greta parla la lingua di chi vive  il dramma di un luogo non più vivibile, di un luogo che, ogni giorno, perde l'aspetto umano per apparire sempre più devastato.
Crediamo che il lavoro di FIAB debba essere quello di sostenere il messaggio di Greta, di realizzare in ogni città  obiettivi che sembrano così grandi, ma che suddivisi in milioni di piccoli gesti possono risolvere la questione climatica.
Pensiamo che non ci tocchino queste cose, ma rivendicare gli spazi pubblici, lottare contro la negazione del diritto alla mobilità, del diritto alla salute, pretendere che i nostri quartieri non siano in balia delle automobili e dei mezzi meccanici, riprenderci le cose che ci rendono persone e non individui violenti e divisi, sia un modo per realizzare il messaggio  di Greta, per costruire un posto migliore.
Possiamo diventare barbari sempre di più, convinti che il progresso sia fatto di cartelloni, automobili e luoghi chiusi al confronto, oppure, possiamo scegliere di essere una comunità che si prende cura di se stessa, dagli anziani ai bambini, che si prende cura delle persone prima ancora che degli oggetti.
Parlare di ambiente significa parlare di noi, delle nostre vite.
In questo crediamo e per questo lavoriamo.

mercoledì 28 novembre 2018

Costruiamo il diritto alla città

Il diritto alla città è una definizione impropria, un diritto formalmente inesistente, ma che nella sostanza fa riferimento ad un complesso di diritti che sono riconosciuti dalla nostra costituzione, come il diritto alla libera circolazione e il diritto alla salute.
Pensare azioni che permettano di vivere la città, come cittadini, come comunità, significa pensare in concreto alla città come qualcosa che ci appartiene, che è nostro in maniera collettiva e non individuale, che è comune e al tempo stesso pubblico.
Per sviluppare queste azioni dobbiamo incontrarci, riflettere su come agire e poi agire in concreto, pretendendo spazi pubblici, strade libere, tutela dei più deboli, dei bambini, dei disabili, degli anziani. 
Ci incontriamo Giovedì 29/11/2018 alle ore 18,30 nella sede Fiab Gela di via Ossidiana, casa del volontariato, primo piano, per confrontarci su questi temi e pensare alle attività da fare per il 2019. 
Tutti insieme.

mercoledì 21 novembre 2018

TESSERAMENTO 2019

In questi anni il lavoro di Fiab è stato costante, non ci siamo limitati a fare semplici gite in bicicletta, cosa che ci piace, ma non è l'obiettivo. Come diciamo sempre la bici è il mezzo, l'obiettivo è la persona, il luogo in cui viviamo.
Le nostre battaglie guardano alla riconquista dello spazio pubblico, di quei luoghi che sono dei bambini, degli anziani, di chi ha una ridotta capacità motoria. Parliamo di intermodalità e di riduzione del traffico automobilistico. Non importa come sia alimentata un'automobile (diesel, benzina o elettricità) il vero dramma è che occupa spazio.

FIAB lavora per tutelare l'ambiente, per mettere le persone al centro del progetto, per ridare la città ai cittadini.

Per questo facciamo strada, incontriamo amministratori, organizziamo incontri, parliamo e diffondiamo le buone pratiche. Per questo motivo sostenere FIAB significa sostenere un progetto ben preciso.

Tesserarsi è un atto di impegno, non una donazione. Tesserarsi significa sottoscrivere un'azione civile per la propria città, per la propria famiglia, per gli amici e per gli sconosciuti.

Unisciti ancora una volta a questo progetto, andiamo  avanti insieme.

Tesseramento 2019 FIAB GELA Nanocicli
Info: fiabgela@gmail.com, mobile 3496185661

sabato 20 ottobre 2018

Anche questo è spazio pubblico, difendiamolo

Quel che resta del bar belvedere
In questi giorni caldi di inizio autunno le strade di Gela sono state, prima inondate da temporali  tropicali e, poi, hanno ricevuto il calore forte e l'odore acre del fuoco che brucia le cose degli uomini. Quel fuoco che ha bruciato le strutture di due locali e che ha solo annerito, per semplice fortuna, la porta di un bar.
Due locali distrutti, guarda caso realizzati in concessione di uno spazio pubblico. Una brutta storia che attenta a quello che più ci rende cittadini, comunità: il vivere in comune nel rispetto dell'altro.
E' simbolico che il bar Belvedere ed il lido Bcool Beach nascessero su luoghi di pubblica proprietà, perchè questa cosa amplifica ancora di più l'attacco alla città che con questi roghi è stato sferrato. Un attacco inaccettabile che nessun soggetto appartenente alla parte buona della nostra comunità può accettare in silenzio. 
Fiab Gela Nanocicli, per statuto e vocazione, non accetta questo stato di terrore e non può accettare la devastazione di quella che è la cosa più importante del vivere insieme: la fiducia nell'altro, la prossimità positiva, l'essere, appunto, una comunità. Questi attentanti incendiari sono un attacco fatto a tutti noi, al nostro essere gruppo, insieme, collettività. E per questo li condanniamo, perchè attaccano e distruggono tutto quello per cui agiamo e lavoriamo.
Alziamoci in piedi ed alziamo la voce contro questi gesti, condanniamoli con fermezza, senza restare in silenzio, senza avere il timore di pensare e dire che questi sono gesti e metodi di stampo mafioso che ci riportano indietro agli anni più neri della nostra storia. 
A noi la scelta, a noi il ruolo di ricacciare indietro questo rigurgito di violenza.
Ci battiamo come associazione ogni giorno per restituire un ambiente vivibile ai cittadini, con pazienza e perseveranza insistiamo sulla costruzione di un diritto alla città, un diritto ad essere comunità.
Proprio per questo, di fronte a questa situazione reagiamo con ancora più rabbia e determinazione, perchè quelle rivendicazioni fatte con tenacia nei luoghi istituzionali devono diventare una ferma pretesa di civiltà difronte a questi atti ignobili.
La città è il nostro spazio pubblico, difendiamolo.

Simone Morgana
Presidente Fiab Gela Nanocicli
Coordinatore Regionale Fiab Sicilia

giovedì 18 ottobre 2018

Negare lo spazio pubblico e mortificare la persona

Sosta selvaggia in centro storico a Gela
La fine del governo politico della città di Gela ha lasciato in dono una moltitudine di criticità nel campo della mobilità e della gestione dello spazio pubblico. In molti, come al solito, solleveranno la questione del "benaltrismo" per ricordarci che i problemi di Gela sono altri e non certo la gestione di qualche auto e di pochi parcheggi. Ma noi dissentiamo e, come spesso abbiamo ricordato, riteniamo che questo sia un serio problema sociale, con gravi ed incontrollate ricadute economiche. Volendo esagerare, senza alcun timore di dire una cosa sbagliata,  è giusto dire che siamo arrivati ad una vera e propria violazione dei diritti delle persone.
Gela città di mare; Gela città industriale; Gela città greca; Gela medievale, Gela agricola, artigianale e fantasiosa; Gela tante cose e nessuna insieme. Aggiungiamo all'elenco Gela città caotica e priva di controllo; Gela che danneggia i bambini, che non si prende cura delle persone, Gela che mortifica la maternità e la paternità; Gela che offende gli anziani e riduce a larve bisognose le persone con ridotta mobilità.
Guardarsi attorno oggi è come avere questa fotografia ripetuta in tutti i modi ed in tutte le varianti cromatiche. 
Il Centro storico federiciano, quello dentro le mura, è stato aperto alla deregolamentazione del traffico, con una totale negazione dello spazio pubblico per tutte quelle categorie di soggetti deboli che oggi non possono muoversi, perchè il loro spazio, lo spazio delle persone, è occupato dalle auto.
Lo spazio pubblico, il luogo pubblico appartiene alla gente ed oggi questo concetto di appartenenza è stato negato, con una zona a traffico limitato che non limita assolutamente nulla; una condizione di parcheggio selvaggio ed una impossibilità di muoversi in modo alternativo all'automobile.
I quartieri a nord della città sono quartieri vittime di uno spazio sventrato, dedicato alle automobili , con l'esaltazione della via Venezia, una strada statale priva di qualunque connotazione urbana, a fare da manifesto per la distruzione dei diritti delle persone, del diritto alla libera circolazione delle persone, al gioco stesso dei bambini.
Il fronte mare, la via del sud che è una superstrada dedicata alle automobili ed al loro parcheggio, dove nessuno ha diritto a vivere lo spazio meraviglioso di una città di mare.
Nessun intervento è stato fatto per restituire un diritto alla libera circolazione delle persone, per ridare e restituire lo spazio pubblico alla gente.
Qualcuno potrebbe dire che ci sono molte piazze e spazi vuoti. Concordiamo, ci sono tantissimi spazio vuoti. Quando uno spazio pubblico è vuoto qualcosa non funziona. E quello che oggi a Gela non ha effetto è il collegamento fra questi spazi. Luoghi a volte chiusi alle auto e per questo abbandonati. Sono loro stessi la dimostrazione che uno spazio pubblico non collegato alle persone, alla loro libertà di muoversi senza auto è uno spazio morto prima ancora che vuoto.
Ad oggi non esiste trasporto pubblico fruibile realmente a Gela e il muoversi in bici o a piedi è un sogno pericoloso. 
Non abbiamo assistito ad interventi strutturali e questo ha significato l'abbandono dei quartieri dai quali la gente si muove, con lo svilimento ed il crollo degli stessi prezzi degli immobili.
Non si è creduto nello spazio pubblico, nella sua connessione, non si è voluto credere nelle persone e le si è mortificate.
Crediamo che serva un cambiamento di rotta, una scelta sociale e politica ben precisa, che riporti al centro di tutto la persona ed il suo spazio.
In questo crediamo e per questo Fiab continua a lavorare.

Simone Morgana
Presidente Fiab Gela
Coordinatore Regionale Fiab Sicilia

lunedì 17 settembre 2018

Facciamoci spazio - Incontro sul tema dello spazio pubblico

Lo spazio pubblico è la base sulla quale costruire città vivibile e a misura d'uomo. Parlare dello spazio pubblico, discutere su come recuperarlo e sottrarlo all'occupazione costante delle auto è una questione fondamentale per rendere le città un luogo a misura di persona.
Fiab Gela Nanocicli ne discute assieme all'associazione Shiplab, con la collaborazione del Consiglio dell'Ordine degli Architetti, giorno 21/09/2018 in occasione del Bike to Work Day nazionale.
Ora d'inizio 17,00
Luogo ex Chiesa di San Giovanni, via Damaggio Fischetti 82 a Gela
Interverranno
Simone Morgana Coordinatore Regionale Fiab Sicilia
Gaetano Russo Presidente #Shiplab
Giovanbattista Mauro Consigliere Ordine degli Architetti Provincia di CL
N. 3 CFP per gli architetti partecipanti

giovedì 6 settembre 2018

21/09/2018 Il Bike to Work a Gela #gelabiketowork


Fiab Gela Nanocicli aderisce al Bike to Work Day nazionale, la giornata che si svolge durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Quest'anno il volto del Bike To Work day per Fiab sarà il giornalista di Presa Diretta Riccardo Iacona, che da sempre usa la bici per muoversi. In bici al lavoro è la proposta semplice e rivoluzionaria che Fiab fa a tutti. Per un giorno provate a lasciare l'auto a casa e raggiungete il vostro luogo di lavoro in bicicletta. Vi accorgerete di come questo gesto all'apparenza banale presenti mille sfaccettature e sia in grado di cambiare in meglio un percorso e un momento quotidiano spesso stressante. In bici al lavoro per scoprire come le città, grandi o piccole che siano, possano assumere un aspetto diverso quando le strade non sono materialmente occupate, assediate, da tonnellate di auto che tolgono spazio e serenità alle persone.
Fatelo per un giorno, provate, aderite al Bike to Work day Venerdì 21/09/2018. E per rendere il gesto ancora più significativo, ognuno di noi potrà scattare una foto mentre va al lavoro in bicicletta e pubblicarla sul proprio profilo social con l'hashtag #gelabiketowork.
Fiab Gela lancia il Bike To Work day in città, PARTECIPIAMO TUTTI

venerdì 18 maggio 2018

I disegni di Bimbimbici

Bimbimbici è stato un successo, ma soprattutto è stato un momento in cui i bambini hanno scoperto che pedalare insieme è un'esperienza meravigliosa e che la strada non è un luogo fatto di soli pericoli.
abbiamo chiesto ai bambini di disegnare il loro ingresso a scuola, almeno descrivere come lo vorrebbero davvero. Eccovi alcuni disegni.







venerdì 11 maggio 2018

Un viaggio in bici lungo quattro anni



Il racconto di un viaggio è una pratica imprevedibile, perchè non sai mai dove ti porterà la storia, non puoi sapere quello che, ad un certo punto della narrazione, verrà generato nella mente di chi ascolta. E' come un'improvvisazione continua, che segue un canovaccio flebile come una linea del tempo, utile solo ad ordinare la storia secondo un canone che renda comoda e comprensibile l'esposizione. Storie di Viaggio di Fiab Gela inizia in questo modo, quasi senza rete, in una serata calda che sembra anticipare l'estate, con l'aria dei campi che entra dalle finiestre della Casa del Volontariato e ci fa pensare di prendere le sedie e sederci fuori, all'aperto, ad assaporare il tepore del crepuscolo. Nadine e Sebastian arrivano con un ritardo giustificato dall'essere dei trasportati, stasera senza una bici, ma con due copertoni da bicicletta messi di traverso sulle spalle larghe di Sebastian, un'immagine da ciclismo eroico, quando chi pedalava si arrotolava i tubolari alla maglia, li avvinghiava al corpo a formare una "x" sul petto per cercare la migliore posizione di viaggio. Sono canadesi di lingua francese Nadia e Sebastian. Precisazione dovuta e richiesta da loro, anche se non espressamente, per dire che una cultura è differente dall'altra e questo rende ancora più bello ed interessante un incontro. Dal Canada a Gela lungo un viaggio di tre anni e mezzo, con il baratto a fare da paracadute comunitario e comunicativo ai loro spostamenti. Il baratto, il dare per ricevere, senza il denaro a mediare le posizioni, a rendersi terzo incomodo nel rapporto con le persone. Gli occhi grandi di Nadine si muovono curiosi a coprire lo spazio ristretto della stanza. La sua voce mischia il francese con lo spagnolo, l'italiano con i gesti. Narra di come per volare dalla Florida all'Asia abbiano venduto il tandem e comprato i biglietti aerei. Quasi una negazione del possesso, dell'avere, il segno di un abbraccio unico con le persone e non con gli oggetti. La Malesia e Singapore, loro in un albergo a barattare vitto e alloggio con i dipinti e la musica. Perchè se Nadine dipinge Sebastian suona,
improvvisa sul tema, cerca luoghi per fare concerti, per scambiare arte con sostentamento diretto. Alla domanda su quale sia il luogo più bello che hanno attraversato la loro risposta è passionale, spontanea, non ragionata: la Nuova Zelanda. Libera dalle auto, grande, piena di natura incontaminata. Con i racconti si viaggia rimanendo seduti, ancora meglio che con la tastiera, un televisore o un motere di ricerca. Perchè mentre ascolti la voce di chi ha viaggiato puoi quasi toccare quegli stessi luoghi, puoi pensare che il narratore sia il risultato di quello spostamento. Sebastian accenna ad un concetto in un italiano chiaro, passa ad un'altra idea, spinge con passione la narrazione oltre i confini del viaggio in bici, per renderla molto più che una semplice pedalata, per descrivere la bici come un mezzo che sostiene un contatto con le persone. Nei gesti di Sebastian si tracciano le pennellate delle loro opere, nel viso magro e nella voce impegnata si sente la voglia di condividere, di essere "noi" prima ancora che "io". Ultima tappa di un viaggio lungo come il mondo è questa nostra cittadina al confine con l'Europa. Partiranno domani per ritornare in Canada. Dove non hanno nulla se non la loro famiglia, i loro amici e la loro capacità di condividere con poco i luoghi e le persone. Non sono poveri Nadine e Sebastian, sono ricchi, ricchissimi, colmi di un tesoro che forse si fatica a trovare, ma molto più concreto della pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno o del meno prosaico tentativo di diventare poveri milionari con una giocata alla lotteria. La ricchezza è nei loro occhi, è nella stanza e nell'incontro, nella dimostrazione di vivere senza dovere per forza pretendere. Colpisce questa ricchezza, colpisce quando, meravigliati, raccontano che non hanno trovato acqua potabile a Gela e che si sono rifiutati di comprare acqua in bottiglia, così andavano in bici a caricare l'acqua a Vittoria, in un luogo dal nome simbolico noto a molti di noi: la Fontanta della Pace. Serve essere ricchi davvero per fare tanti chilometri nel rispetto di un principio. Stasera ci hanno lasciato questa ricchezza e noi, come sempre, gliene siamo grati.
Storie di Viaggio continua.

martedì 8 maggio 2018

11/05/2018 Incontro - gioco con i Bimbi sulla Mobilità Attiva in Bici

Se i bambini sono il futuro dobbiamo cercare di costruire un futuro in cui i più piccoli possano rendere il loro mondo vivibile e sereno.
In previsione della giornata di Bimbimbici Fiab Gela organizza un incontro - gioco dedicato ai bambini delle scuole elementari in cui i piccoli partecipanti potranno giocare e riflettere sulla mobilità e sullo spazio pubblico, con momenti di brainstorming sulle possibili soluzioni al traffico, produzione di disegni e slogan a tema per la partecipazione al concorso a premi Bimbimbici 2018, indovinelli, giochi di gruppo per riflettere sulle problematiche dello spazio pubblico.
Un momento di gioco che è pensato come un processo di crescita, nella convinzione che proprio dai bambini possano arrivare le idee migliori per cambiare in meglio la vivibilità delle nostre città.
L'incontro si terrà giorno 11/05/2018 alle ore 18,00 presso la sede di Fiab Gela, sita al primo piano della Casa del Volontariato in via Ossidiana (vicino Comando Polizia Municipale)
L'adesione all'incontro può essere data entro le ore 12 di venerdì 11/05, chiamando il numero 3496185661 o scrivendo alla mail fiabgela@gmail.com

lunedì 7 maggio 2018

Incontri per Storie di Viaggio. Giovedi 10/05/2018

Iniziamo una buona pratica, incontriamoci attorno a delle storie, impariamo ad ascoltarle, rendiamole vive grazie alla nostra partecipazione. Il cicloturismo può essere tante cose, di sicuro è un modo diverso di viaggiare, un vagare oltre quel limite che è l'abitacolo di un'auto, lo spostarsi lentamente a contatto con la gente dei luoghi. Alcuni li chiamano turisti, altri viaggiatori, ma poco importa, quello che conta è lo spirito con cui si affronta un viaggio del genere, che è spirito di comunità prima ancora che viaggio semplicemente individuale. Perchè in bici non si è mai da soli, si è sempre parte delle comunità e dei territori che si attraversano. Raccontare queste storie, lasciarle libere di incontrare le persone e la gente, farle diventare un bene comune, è lo scopo del ciclo di incontri Storie di Viaggio.
Una scommessa di Fiab Gela Nanocicli, nata per raccontare il viaggio in bici, per fare incontrare il viaggio ed i viaggiatori.
Cominciamo Giovedì 10/05/2018 alle 19,00 con il racconto multimediale (una volta lo chiamavano diaporama) di Nadia e Sebastian, due artisti, cicloturisti, canadesi che da quattro anni girano il mondo in bici, dipingendo ed incontrando le comunità attraversate.
L'appuntamento è alla sede di Fiab Gela, presso la Casa del Volontariato di via Ossidiana, primo piano.

il 13 Maggio Bimbimbici anche a Gela

La festa dei bambini che ritrovano il diritto di andare in bici lungo le strade della loro città.
Bimbimbici non è solo una pedalata, è un vero atto politico di rivendicazione dello spazio pubblico, del diritto alla salute, del diritto alla mobilità, del diritto dei bambini a vivere liberamente la propria città. Un avtto di riappropriazione delle strade, di quei percorsi sempre occupati dalle auto e mai liberi; un atto di protesta contro  un sistema che ha annullato la persona ed esaltato l'auto, in danno di tutti gli utenti deboli della strada.
Un divertimento che diventa manifestazione, una manifestazione divetentissima, in tutta Italia, con Fiab e tutte le associazioni ed i cittadini che partecipano per rivendicare spazio pubblico.
Tutti insieme, bambini, mamme, papà, nonni, zie, amici e parenti, tutti cittadini e utenti della strada. Tutti in bici, con i bimbi a pedali o sul seggiolino, per ritrovare queli luoghi che non sono concessi ai più piccoli.
Nota importante. L'evento è pensato sia per i bambini che sanno pedalare in strada che per i bambini piccoli con le rotelle.
Il primo tratto, che vedrà la partecipazione di tutti lo faremo sulla ciclabile del lungomare nuovo. Dove grandi e piccini ( anche i piccolisimi) potranno pedalare insieme.
Giunti alla fine della ciclabile, il percorso in strada sarà aperto solo ai bambini in grado di pedalare senza le rotelle e comunque accompagnati dai genitori.
Non sarà una gara e chi vuole gareggiare può restarsene a casa.
Sarà una festa per andare lentamente e stare insieme.

Indicazioni:

ore 10,00 festa/raduno in bici presso il piazzale antistante l'antico pontile sbarcatoio a Gela

ore 10,30 partenza in bici con percorso (lungomare Federico II di svevia - Ciclabile di Macchitella - Parco di Montelungo)

ore 12,00 festa al Parco di Montelungo

Note:

I bambini devono essere accompagnati dai genitori, non possono partecipare bambini non accompagnati.

lunedì 30 aprile 2018

Presentazione del Libro "Vado a Roma a Piedi"

Siamo sempre vicini al concetto della viandanza, fortemente collegato alla mobilità attiva come forma di spostamento sostenibile rispetto all'uso dell'auto privata. Nel 2017 abbiamo avviato una serie di incontri sulle vie Francigene siciliane, che ci hanno portato a conoscere questi meravigliosi percorsi. Così, mentre programmiamo il viaggio di settembre 2018 sulla Magna Via Francigena ( a presto i dettagli) ci incontriamo con Renato Collodoro per parlare di viandanza e del suo libro "Vado a Roma a Piedi". Parole di viandanza, parole sul lento andare in maniera attiva, fra strade e tratturi, trazzere e stazioni. Una riscoperta del territorio che Fiab sostiene in ogni modo.
Ci vediamo Mercoledì 02/05 alle ore 18 al Museo Archeologico di Gela.

lunedì 23 aprile 2018

Fiab Gela al Montelungo Open Day del 25/04/2018

Un bene comune è tale quando viene vissuto dalla gente, quando i cittadini possono utilizzarlo liberamente nel pieno rispetto di ciò che è collettivo. Il Coordinamento per la Valorizzazione e la Tutela del Parco Urbano di Montelungo a Gela nasce per tornare a far vivere questa meravigliosa area a ridosso della città, ormai abbandonata. Fiab Gela ha deciso di aderire al coordinamento e si è resa parte attiva, assieme a tutte le altre associazioni, nella realizzazione delle attività di animazione del parco.
Il Montelungo Open Day del 25/04 sarà una giornata di festa, all'interno della quale Fiab Gela promuoverà la mobilità per i più piccoli, anche in previsione del grande evento nazionale di Bimbimbici.
Saremo presenti con un banchetto informativo e daremo piccole lezioni di educazione stradale ai più piccoli.
L'appuntamento sarà nell'area provinciale del Parco Urbano di Montelungo a partire dalle ore 10,30, fino alle ore 15,30.
Ovviamente chiediamo a tutti di raggiungere il parco in bicicletta.
Vi aspettiamo.

lunedì 9 aprile 2018

In Sicilia la Bici sul treno è gratis

Saremo pure una regione con pochi treni e molte tratte ferroviarie fantasma, ma finalmente una conquista sulla mobilità può essere sbandierata con orgoglio: in Sicilia la bici sul treno viaggia gratis.
La Regione Siciliana ha sottoscritto il contratto di servizio con Trenitalia, con il quale si è prevista la gratuità del trasporto bici su tutti i treni regionali.
Siamo solo al primo passo, ma se il cammino lungo comincia con un piccolo movimento, allora possiamo dirci sulla buona strada. 
Il lavoro del Coordinamento Regionale Fiab Sicilia è stato importante, messo in campo con l'attività del coordinatore regionale, Simone Morgana e del segretario regionale, Marco Oddo. Tutte le associazioni siciliane che si occupano di ciclabilità e mobilità a livello regionale hanno contribuito alla costruzione di questo risultato, che oggi ci porta ad essere tra le prime regioni d'Italia ad avere ottenuto questo vantaggio.
Quello che serve adesso è una precisa scelta di campo da parte dell'amministrazione regionale, una presa di posizione che porti le ferrovie ed il trasporto su treno a crescere in maniera esponenziale, a ritrovare quegli spazi e quelle dimensioni che una grande regione come la Sicilia merita.
La Fiab Sicilia continua in questa importante interlocuzione istituzionale, sapendo che le politiche sulla mobilità ciclistica sono fondamentali, sia sotto il profilo ambientale, sia sotto quello dello sviluppo economico.

mercoledì 28 marzo 2018

Le Associazioni per il Parco Urbano di Montelungo

La Fiab Gela ha deciso di aderire al costituendo coordinamento delle associazioni per la tutela e la valorizzazione del Parco Urbano di Montelungo.
L'obiettivo è quello di creare una rete funzionale ed operativa di associazioni che propongano le loro attività statutarie all'intero del Parco, inteso nella sua totalità, comunale e provinciale.
Ci siamo resi promotori di questa splendida iniziativa, insieme ad altre realtà associative, con la speranza di potere valorizzare un bene pubblico, comune, che è assolutamente e indiscutibilmente abbandonato.
Si tratta di una vera e propria adozione del Parco da parte delle associazioni, con lo spirito di non volere avere alcuna gestione dell'area, ma di fruirne in maniera continua ed organizzata, sostituendoci, secondo legge, alle carenze manutentive dell'Ente e dialogando con esso per realizzare una programmatica opera di tutela di questo bene collettivo.
Il Parco bene comune deve essere la visione che accompagna questa attività, con la speranza che sotto la gestione degli enti preposti e con lo svolgimento delle attività di tutte le associazioni che vorranno aderire a questo progetto, si possano raggiungere importanti obiettivi di fruibilità sociale del Parco.
Le riunioni e gli incontri per il Coordinamento si svolgono presso la casa del volontariato, al primo piano, sede di Legambiente / Fiab Gela.
Questa sera alle 19,15 condivideremo fra le associazioni che vorranno aderire lo statuto del Coordinamento e procederemo alla organizzazione della prima giornata di attività nel parco.
Ognuno è invitato a partecipare.

lunedì 26 marzo 2018

Scuole e Automobile: l'anno zero della moderazione del traffico

Situazione drammatica in prossimità degli istituti scolastici a Gela. Nessuna forma di moderazione del traffico è stata prevista da parte dell'amministrazione comunale. Il risultato di questa mancanza è una bolgia infernale di automobili che affollano ogni spazio disponibile, fino al limitare, ed in alcuni casi anche oltre, dei cancelli di ingresso delle scuole di ogni ordine e grado. Non esiste differenza, dal liceo fino alla scuola dell'infanzia la realtà ci mostra automobili ovunque, tubi di scarico all'altezza del viso dei bambini, genitori che, a piedi, cercano di trovare un minimo pertugio per poter superare le lamiere che si affollano in doppia e tripla e quadrupla e quintupla fila. Unico intervento è una coppia di vigili  urbani che viene posizionata in prossimità di un singolo attraversamento pedonale vicino gli istituti, uno solo, per fermare le auto che camminano a passo d'uomo, perchè incastrate fra di loro. Il problema ormai va oltre la velocità, siamo all'immobilismo dell'automobile che occupa ogni centimetro quadrato dello spazio pubblico disponibile. Se un ricordo i bambini ed i ragazzi avranno dell'ingresso degli istituti sarà quello che i loro sensi gli tramanderanno negli anni: sonorità cupe di diesel in coda perenne associate allo  strombazzare dei clacson; odore acre di combustione; vista persa fra i colori variopinti delle lamiere che si stendono a vista d'occhio.
Nel bel mezzo di questa situazione il consiglio comunale ha finalmente approvato una mozione che impegna l'amministrazione ad effettuare interventi di moderazione del traffico in prossimità delle scuole, quantomeno durante gli orari di ingresso e di uscita degli studenti.
Speriamo che questo primo passo istituzionale possa portare a dei risultati concreti per la tutela della salute di tutti gli studenti e per il controllo e la moderazione del traffico in città. 

lunedì 19 marzo 2018

BAM 2018 - A Mantova il Raduno Europeo dei Cicloviaggiatori

Partiamo da un presupposto fondamentale, che spesso ha accompagnato il nome stesso della nostra associazione, Nanocicli. Un presupposto che è base per ragionare su tutto il resto: noi siamo per il Far e non per il Fast, meglio Lontano che Veloce.
In una recente riunione fra associazioni a Gela abbiamo precisato che quando pedaliamo ci piace da morire se, ogni tanto, i moscerini ci sbattono sul casco, precisamente sulla parte posteriore del casco, quasi ci tamponassero per la nostra lentezza. Iperbole voluta proprio per dire che il nostro modo di pedalare è anche rilassato, fatto per goderci il territorio, per vivere la bici per quello che è: uno splendido mezzo di trasporto e non un semplice attrezzo per fare fitness.
Il nome Nanocicli, in fondo, è anche questo. Cicli piccoli, biciclettine non veloci ma di lunga strada, bici da viaggio, da città, da passeggio e da passaggio (lento), da sterrato con tenda e birra e amici, con bimbi al seguito per godere del mondo che ci circonda. 

Questa filosofia la ritroviamo in un raduno che ci piace pubblicizzare e condividere: il BAM Bicycle Adventure Meeting.
Una chiamata a raccolta dei cicloturisti europei per stare insieme e godere della bellezza della bicicletta e dello spirito che trasmette.
Quest'anno a Mantova dal 18 al 20 Maggio 2018.

Bellissimo il decalogo, che rappresenta lo spirito di questo raduno e che poi è anche lo spirito cicloturistico che ci accompagna:

Regola numero uno: al BAM, “i fighi” ci arrivano pedalando, con la tenda al seguito e su una bicicletta ben rodata, con alle spalle almeno un paio di viaggi e con la religione della birra come integratore.
Regola numero due: al BAM la barba è la benvenuta e i peli pure.
Regola numero tre: al BAM le maglie e i look “particolari” ma efficaci sono apprezzati.
Regola numero quattro: al BAM l’acqua è bandita e relegata solo alla doccia o alla pedalata gravel di 100 o 150 km.
Regola numero cinque: al BAM gli amici pelosetti sono i benvenuti e i più fotografati.
Regola numero sei: un partecipante del BAM ha un profilo social.
Regola numero sette: al BAM le amicizie virtuali si trasformano in reali.
Regola numero otto: al BAM la filosofia della lentezza è declinata a culto.
Regola numero nove: al BAM nessuno si allena per andare più veloce ma per arrivare più lontano. Il motto infatti è “FAR NOT FAST”.
Regola numero dieci: Al BAM scherziamo, non ci sono regole, solo divertimento, rispetto reciproco, collaborazione, amore.

mercoledì 17 gennaio 2018

Tesseramento 2018, perchè è fondamentale

Buon anno a tutti,
con un po' di ritardo, ma dicono che entro Gennaio si è sempre in tempo.
Apriamo il tesseramento nazionale Fiab 2018.
Continua il lavoro della Fiab per la mobilità ciclistica e le infrastrutture ciclabili.
Voglio fare una precisazione dovuta
NOI NON SIAMO la Federazione Ciclistica Italiana. Loro pedalano per sport, per pedalare, per fare gare,
NOI NON SIAMO un'associazione sportiva.
Quello che siamo è più complesso.
Noi facciamo politica e attività di lobby per la mobilità in generale e la mobilità ciclistica in particolare.
Pruomoviamo la bicicletta come mezzo di trasporto, in città e nel cicloturismo a corto, medio e lungo raggio.
Interloquiamo con le istituzioni, gli enti, le società di trasporto, per migliorare le infrastrutture e i piani di trasporto.
Lavoriamo per il cicloturismo ed il recupero e la valorizzazione dei territori.
Questo è il lavoro di Fiab, ed è un lavoro che rende ottimi risultati.
Abbiamo raggiunto traguardi importanti:

A livello nazionale:
La legge quadro nazionale sulla mobilità ciclistica.
Il riconoscimento della rete Bicitalia come ciclovia turistica nazionale
Il finanziamento nella legge di bilancio delle ciclovie nazionali

In Sicilia, anche grazie al lavoro che porto avanti con le associazioni Fiab siciliane:
La convenzione con i comuni Unesco per l'implementazione e la crescita del cicloturismo.
La convenzione con la Ferrovia Circumetnea per la gratuità del trasporto bici e le carrozze speciali per le biciclette.
Il lavoro sul contratto di servizio Trenitalia della Sicilia per la gratuità del trasporto bici.

Fiab Gela è una realtà importante.
Ha ottenuto che la ciclovia turistica nazionale passasse nel cuore della piana tramite la ciclovia Sibit
Ha collaborato alla redazione del Piano Urbano della Mobilità che presto sarà approvato dal Comune di Gela
In collaborazione con la Riserva del Biviere ha creato l'anello ciclopedonale su sterrato del Lago Biviere
Sta lavorando per lo sviluppo dei passaggi su sterrato per ulteriori ciclovie ed ippovie sulla piana
Ha ottenuto, anche grazie al Comitato di quartiere Macchitella, la realizzazione di una parte del progetto ciclabile con il primo troncone di pista ciclabile a Macchitella. Progetto redatto da tecnici Fiab e gratuitamente donato al Comune di Gela.

Tutto questo gratuitamente e con il volontariato, senza avere ricevuto alcun finanziamento pubblico.

Non organizziamo gare, non andiamo veloci, noi lavoriamo per l'ambiente, il territorio e lo spazio pubblico.

Aderire a Fiab significa sostenere tutto questo, significa sostenere un'idea nuova di mobilità.

Sconsiglio sempre e vivamente di aderire alla Fiab se si cerca un'associazione sposrtiva o se si vuole solo fare velocità in bicicletta.

Se si ama il cicloturismo, su sterrato o su strada, se vogliamo una mobilità urbana diversa e sostenibile, se cerchiamo nuovi spazi per migliorare l'economia dei territori, scegliere Fiab è un gesto obbligato.

Per questo motivo il tesseramento è importante e per questa ragione vi chiedo di tesserarvi alla Fiab per il 2018

Se siete interessati potete scrivere direttamente a fiabgela@gmail.com o chiamare il numero 3496185661

Un saluto

Simone Morgana
Presidente Fiab Gela
Coordinatore Regionale Fiab Sicilia

martedì 9 gennaio 2018

Bici gratis con FIAB sulla Ferrovia Circumetnea


La mobilità ciclistica passa anche attraverso lo sviluppo della intermodalità e del rapporto fondamentale tra la bici ed il treno. Il lavoro della Fiab in Sicilia continua con lo sviluppo di forme di sostegno alla bicicletta che guardino non solo all'ambito meramente urbano, ma anche all'utilizzo in chiave cicloturistica.
La Sicilia, oltre ad avere un grandissimo patrimonio legato alle ferrovie dismesse e sul quale Fiab sta svolgendo un'attenta azione di lobby per stimolare la Regione ed i comuni al suo recupero, ha anche una delle ferrovie più belle ed importanti al mondo: la Circumetnea. 
Una linea ferroviaria meravigliosa che ha una duplice valenza, sia turistica che trasportistica.
Una ferrovia che, partendo da Catania, attraversa tutti i principali paesi dell'Etna ed arriva fino a Riposto. Un treno meraviglioso che risale le pendici del vulcano attivo più alto d'Europa, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Fiab, tramite il coordinatore regionale per la Sicilia, Simone Morgana (nella foto insieme al dg di FCE), ha sottoscritto una convenzione che permette ai propri tesserati di potere caricare gratis la bicicletta su tutti i treni della Circumetnea.
Inoltre, sempre in accordo con FCE e grazie alla grande disponibilità mostrata dal dg di Circumetnea, Ing. Alessandro Di Graziano, è stata realizzata un specifica carrozza che consentirà il trasporto di almeno 30 biciclette al seguito, così favorendo lo spostamento dei gruppi di ciclisti verso il vulcano ed i paesi etnei. In questo caso il trasporto per le bici sarà gratuito alla presenza di almeno un tesserato Fiab all'interno del gruppo.
Lo sviluppo del cicloturismo è un ottimo volano per la crescita economica dei territorio e questo obiettivo, in maniera strutturale, viene perseguito dalla Ferrovia Circumetnea, anche tramite l'acquisto dei nuovi treni che  già circolano sulla linea.
Fiab lavora costantemente per consentire la crescita della mobilità ciclistica in Sicilia e la convenzione sottoscritta con Ferrovia Circumetnea rappresenta un altro importante tassello verso questo fondamentale obiettivo.