sabato 4 dicembre 2021

Fashion Ride 2022 - Eleganti e pedalanti per le vie del centro

 


La bici è un mezzo di trasporto e possiamo usarla con ogni tipo di abito. Nella fashion ride si pedala in ghingheri. La fashion ride diventa un'occasione per farci gli auguri pranzando insieme e per rinnovare il tesseramento a Fiab per il 2022, il tutto raggiungendo il ristorante in bici come una normale tragitto urbano.

La Fashion Ride si svolgerà sabato 18/12/2021 con raduno iniziale presso Largo S. Biagio (Di fronte Cimitero Monumentale) a Gela alle ore 12,00.

Tutti eleganti sulle nostre bici si partirà poi lungo il Corso Salvatore Aldisio alla volta del centro storico per raggiungere il vico S.Lucia ed il bistrot Disiu.

Obbligatoria la prenotazione per il pranzo entro Sabato 11/12/2021. Posti limitati.

Ricordiamo che ognuno dovrà essere munito di lucchetto e catena in modo da poter parcheggiare in sicurezza la bici all'esterno del bistrot.

Per info prenotazioni e noleggio contattateci su whatsapp al 3496185661 o alla mail fiabgela@gmail.com

giovedì 18 novembre 2021

Tra trombe d'aria e parole al vento, la Sicilia devastata



Dialogare al vento è cosa difficile, si rischia di non capire nulla. Provare a spiegare qualcosa durante un uragano immaginiamo sia cosa ancor più ardua, anche perchè, oltre al rischio dell'incomprensione c'è quello della propria incolumità fisica. Così, per non correre questi rischi, mentre la Sicilia viene investita da uragani mediterranei, trombe d'aria e piogge torrenziali, oltre alla paura e all'indignazione, dovute ed immediate, rimane il silenzio assordante delle parole al vento di chi dovrebbe cominciare a programmare e realizzare politiche concrete contro il riscaldamento globale. Non ce ne vogliate, ma lo chiamiamo così, perchè il cambiamento climatico, come si usa definirlo adesso, è frutto evidente e non troppo taciuto del riscaldamento terrestre. Con paura mediatica abbiamo cambiato definizione, ma l'effetto stufa è quello che sta creando tutto questo. La Fiab è un'associazione di protezione ambientale e Fiab Gela ne riprende, per scelta e condivisione, gli obiettivi. Proteggere l'ambiente, difenderlo, impedire che degradi verso la distruzione. Ci tocca anche questo obiettivo. E se la bici diventa il mezzo, il fine resta quello di dare alle nostre comunità un domani migliore rispetto a quello che si sta costruendo. Anche se poi il verbo costruire suona come non adeguato difronte alle scelte messe in atto, sarebbe più utile dire: distruggere. Mentre tutto il sistema connesso alla mobilità individuale è diventato insostenibile assistiamo a campagne pubblicitarie, scelte legislative e provvedimenti amministrativi totalmente autocentrici. Tant'è che le nuove modifiche al Codice della Strada sono insufficienti a risolvere il problema, così come appare inutile pensare a nuove infrastrutture stradali quando è evidente che l'obiettivo deve essere rinunciare all'auto privata per il trasporto collettivo, per una mobilità diversa. Pensate bene al sistema intero, alla filiera collegata all'auto e alla mobilità, alla cementificazione per strade e viadotti, alla distruzione di strade e viadotti che non possono sostenere milioni di tonnellate di lamiera ogni giorno. Pensate alla produzione, ai componenti, ai trasporti necessari, alla combustione generale per ogni singolo pezzo di questa filiera, pensate a quanto la comodità apparente di un'automobile incida su questo fenomeno del riscaldamento globale. E mentre ci pensate state attenti al prossimo tornado, che potrebbe arrivare sotto casa, occhio alla tromba d'aria, bella da vedere se proiettata sullo schermo dello smartphone, ma devastante dal vivo. Facciamo una riflessione e facciamola mentre la Sicilia crolla sotto i colpi mai visti di una sorta di concerto delle catastrofi. Oggi chiediamo di fare scelte precise, che portino a nuove forme di mobilità a nuovi investimenti verso la sostenibilità. Possiamo parlare a lungo, ma dobbiamo smetterla di parlare al vento e cominciare ad agire in maniera concreta, perchè metri di grandine a Niscemi, trombe d'aria sulle coste, distruzioni a Comiso e Modica, fiumi colmi come oceani, stanno diventando una normalità preoccupante. E si sa, a giocare a scacchi con il pianeta Terra alla fine si perde, perchè rimaniamo davvero piccoli. Siamo solo una parte del sistema ed è proprio il sistema vita che può decidere se eliminarci o continuare a regalarci la bellezza che conosciamo.

giovedì 4 novembre 2021

Gela e le Zone scolastiche non rispettate.


Sarà colpa dell'automobilista distratto, ma il cartello che gli impone di non passare proprio non lo vuole vedere. Così, le zone scolastiche a Gela diventano un caso reale di negazione dei diritti. Il Codice della Strada consente ai comuni di creare delle aree cuscinetto nelle immediate vicinanze delle scuole per proteggere le persone e l'ambiente. Le zone scolastiche dovrebbero essere libere dalle auto, almeno negli orari di ingresso e di uscita delle scuole, in modo che pedoni e ciclisti possano raggiungere in sicurezza gli istituti scolastici senza dovere subire il pericolo delle auto. Dopo una lunga battaglia condotta da Fiab Gela il Comune, lo scorso anno, aveva deciso di istituire tre zone scolastiche: una a ridosso della via Trapani, una a ridosso della via Europa e una a ridosso di Largo San Biagio, in modo da proteggere dal traffico gli studenti e gli abitanti di quelle zone. Ma fatte le Zone ci si è dimenticati di gestirle e di farle funzionare. E se una rondine non fa primavera, di certo un cartello di divieto con pannello integrativo degli orari non fa una zona scolastica. Considerato il fenomeno culturale di innamoramento da automobile da parte del cittadino italiano, sarebbe stato opportuno che il comune si fosse attivato per una campagna di informazione e avesse previsto dei percorsi alternativi con specifica richiesta di lasciare l'auto a casa o a debita distanza dalla scuola. E si, proprio a debita distanza, perchè la finalità delle Zone Scolastiche è proprio questa, fare in modo che l'auto rimanga a distanza dagli istituti e che questi vengano raggiunti a piedi o in bici. Si sarebbe forse preteso troppo se avessimo chiesto anche un serio piano di incentivazione del trasporto pubblico locale, ma già bastava, in una città piccola come Gela, appena sopra i 70.000 abitanti, un piano di gestione delle zone, con invito ai cittadini, ove possibile, a muoversi a piedi o in bici (ricordiamo i vantaggi della pedalata assistita) o chiedendo loro di parcheggiare a qualche centinaio di metri dalla scuola. Ma niente di tutto questo è stato fatto. Così assistiamo sbigottiti a scene surreali, con bambini e genitori a piedi che cercano di evitare le centinaia di auto che occupano in ogni direzione e per tutto lo spazio disponibile la zona scolastica, in piena violazione dei divieti esistenti ed espressa lesione dei diritti delle persone. Ci aspettiamo che l'amministrazione intervenga al più presto, con una gestione continua e non interrotta di questi spazi di civiltà, perchè è evidente  l'insostenibilità della situazione.

martedì 19 ottobre 2021

Campagna tesseramento 2022 Fiab Gela

 


Si apre la Campagna Tesseramento Fiab per il 2022.

Le battaglie sono tante e non smetteremo mai di affrontarle. Perchè le nostre città sono il luogo in cui viviamo ed il territorio che le circonda, che le unisce, il mondo che ci piace scoprire. La mobilità urbana ed il cicloturismo sono la duplice faccia dello stesso concetto: il mondo è delle persone.

Con questo spirito Fiab continua, anno dopo anno, a portare con i suoi volontari la voce di migliaia di ciclisti, utenti deboli della strada, cicloturisti, all'interno delle istituzioni, cercando di trasformare i luoghi comuni in luoghi utilizzabili dalla comunità e non solo dalle automobili private.

Una difesa dell'ambiente e del territorio che è difesa delle persone.

Nell'agire di FIAB la bici non è il fine, ma il mezzo per la tutela dei diritti di chi vuole che gli spazi appartengano alla persona, di chi si batte affinchè lo spazio pubblico non venga totalmente occupato dall'incontrollato e pericoloso uso esclusivo e dirompente dell'auto privata.

Muoversi in bici, restituire la socialità ai bambini, vivere le esperienze del cicloturismo ad ogni distanza e con ogni mezzo, per ridare vita ai territori, per ridare loro un futuro sostenibile, sia sotto il profilo economico che ambientale.

Sostieni Fiab, scegli di tesserarti con FIAB per il 2022 per perseguire questo grande obiettivo.

CLICCA qui per tutte le INFO.

domenica 12 settembre 2021

E se ci riprendessimo lo spazio rubato?


Nel 1979 la Fietsersbond, un'associazione di ciclisti olandese, fece questo esperimento. Posizionó sulla stessa strada 40 auto e poi, nello stesso spazio, fece sistemare, alternativamente, lo stesso numero di persone, in bici, a piedi e su un bus, in diverse posizioni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: 40 auto occupano uno spazio spropositato, sottraendolo alle persone e alla vivibilità urbana. Il problema non è tanto quello di come sia alimentata l'automobile, ma quanto spazio pubblico occupi. La vera conquista del futuro dovrà essere la restituzione dello spazio pubblico alle persone, alla socialità, alla vita collettiva.

La Fiab continua questa battaglia di civiltà cercando di interloquire con le amministrazioni affinchè si possano creare sempre più strade libere dalle auto, in una città, come quella di Gela, comunque piccola e con un centro assai compatto.

La riduzione della velocità delle auto e la restituzione dello spazio alle persone servono per ricostruire una socialità ormai perduta e per ridare slancio ad una economia che ormai è totalmente in crisi.

Una visione autocentrica degli spostamenti non ha certo riportato vigore alle attività del centro, creando, al contrario, un deserto fatto di serrande abbassate e auto che scorrazzano impunemente.

La proposta è quella di riportare le strade ad una condizione tale da permettere a tutte le persone, bambini e anziani in prima fila, di muoversi liberamente senza essere costretti, per paura, a muoversi a bordo di un'automobile, creando un sistema di connessione fra centro e periferie che prenda in considerazione forme sostenibili di mobilità.

Servono scelte coraggiose, non gravose economicamente, da prendere utilizzando soluzioni e strumenti già esistenti e sperimentati.


sabato 11 settembre 2021

Aperi Bici "In Bici con i bimbi, come fare?"


Nel cuore della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile vogliamo parlare di quanto sia bello andare in bici insieme ai bambini.

Lo facciamo "spizzuliando" un aperitivo nel centro storico della città.
Un incontro leggero per mostrare i problemi dell'andare in bici insieme ai bambini e le soluzioni che si possono adottare, dall'uscita cittadina al cicloturismo vero e proprio.
Andare in bici con i bambini non è sempre una cosa improvvisata, serve un minimo di organizzazione, ma una volta compreso il metodo si regala loro una grande autonomia e si offrono tantissime esperienze indimenticabili.
Chiaramente l'AperiBici diventa un'occasione per stare all'aperto assieme ai bambini godendoci rilassati un pomeriggio di fine estate.
L'incontro si terrà VENERDì 17 SETTEMBRE da Spizzulio, in vico Mallia a Gela dalle ore 18 alle ore 19.
INIZIERA' PUNTUALISSIMO.
Niente iscrizioni, posto libero, aperitivo a carico dei partecipanti e adesione aperta a chiunque voglia ascoltare questo tema.
L'invito è quello DI RAGGIUNGERE IL LUOGO DELL'APERITIVO IN BICI.
NON è UNA PEDALATA COLLETTIVA, MA SAREBBE BELLO SE TUTTI IN VIA AUTONOMA RAGGIUNGESSIMO IL LOCALE IN BICI.
VI ASPETTIAMO

lunedì 19 luglio 2021

ETNA - LA PISTA ALTOMONTANA IN MTB

 

Il vulcano attivo più alto d'Europa, riconosciuto dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, uno spettacolo della natura che dal mare sfiora il cielo. Sterrati di sabbia nera e boschi fitti, con radure che si aprono su antiche colate laviche, come lunari paesaggi in terra nostra. Gli giriamo attorno lungo uno degli itinerari più spettacolari del mondo, la grande Pista Altomontana. Segnata dalle grotte laviche e puntellata da rifugi aperti agli escursionisti, è la via più importante per chi decide di scoprire la Montagna di Sicilia.

Formula bici + auto

Servizio Trasporto bici con furgone

Domenica 26 settembre 2021

Solo per soci Fiab

Numero chiuso. Iscrizioni entro il 31/08/2021

Contributo partecipazione € 10,00 (comprende assicurazione infortuni e trasporto bici)

Caratteristiche tecniche

Difficoltà: impegnativo

Km 62,00

Fondo: 70% sterrato, 30% Asfalto

Dislivello in salita: 1070 mt

Dislivello in discesa: 2200 mt

Bici consigliata Mountain Bike

Per informazioni ed iscrizioni Whatsapp 3496185661 - mail fiabgela@gmail.com


venerdì 18 giugno 2021

FIAB GELA NIGHT CAMP 2021 24 E 25 LUGLIO

Una bici, una tenda, una notte. 
Nella notte tra il 24 ed il 25 Luglio 2021 partiamo leggeri in Mountain bike o Gravel per un campo notturno fino all'alba, per stare insieme e parlare attorno al fuoco, per condividere le esperienze e costruire idee per nuovi viaggi. 
Sulle trazzere della piana, nella polvere del tramonto, fra i campi di grano mietuti e l'ombra lunga degli ulivi al sole. 
 Nel pieno rispetto delle norme Covid con numero limitato di iscrizioni. 
Per Info e Prenotazioni scrivete a fiabgela@gmail.com oppure contattate il 3496185661 oppure scaricate direttamente programma, regolamento e modulo di iscrizione CLICCANDO QUI
FIAB GELA  NIGHT CAMP vi aspetta.

giovedì 10 giugno 2021

Venerdì 18/06/2021 Moon Bike Night - Notturna in Bici da Corsa

Al chiaro di luna, in bici da corsa, sulle vecchie provinciali che dalla piana di Gela risalgono fino al borgo medievale di Butera. Una volta in cima cena in piazza con Piazza e birra. Lunghezza oltre 40 Km Bici da Corsa Difficoltà media Cena a carico dei partecipanti Riservata Soci Fiab Iscrizione all'evento obbligatoria Info e iscrizioni 3496185661 - fiabgela@gmail.com Le bici dovranno essere munite di fanale anteriore potente ed idoneo alla illuminazione notturna, nonchè di fanale posteriore. I partecipanti privi di tali dotazioni non potranno prendere parte all'escursione. DOTAZIONI Obbligatorio l'uso del casco Adeguata riserva idrica Kit per riparazioni di emergenza ATTENZIONE Le richieste di iscrizione dovranno pervenire entro e non oltre la data del 17/06/2021. Massimo 20 partecipanti Nel rispetto delle disposizioni anti COVID la partecipazione è consentita solo previa iscrizione formalmente richiesta alla Fiab Gela tramite la mail fiabgela@gmail.com, tramite contatto telefonico o sms o whatsapp al n. 3496185661. Le regole specifiche per le escursioni Fiab Gela sono contenute nel Protocollo di Controllo Escursioni che trovate sulla pagina del nostro sito

venerdì 19 febbraio 2021

Una città sotto l'assedio delle lamiere

Traffico tipo sul lungomare di Gela

Non si può negare la situazione critica legata alla pandemia in corso, ma crediamo che questa emergenza non possa essere l'alibi per abbandonare la gestione della mobilità e dello spazio pubblico in città, per lasciarla nelle mani degli automobilisti, liberi di scorrazzare e parcheggiare dovunque e senza limiti. Questa è la situazione che abbiamo a Gela in questo momento, un mare di lamiere e gas di scarico che occupano l'intera area cittadina, con un assedio inspiegabile ed inaccettabile di quelli che dovrebbero essere i luoghi della gente e non delle auto, come il centro storico o il lungomare. Sembra uno scherzo, ma purtroppo oggi non esiste nessuna area pedonale in una città che conta settantamila abitanti. Il centro storico, come più volte ribadito dalla Fiab, si mostra con una fila ininterrotta di auto a qualsiasi ora del giorno, quasi fosse la zona d imbarco per i traghetti. Situazione ancora più drammatica sul lungomare, peggiorata dal doppio senso di circolazione e dalla sosta selvaggia in entrambe le direzioni. Questa condizione appare come una evidente violazione del diritto alla mobilità delle persone, perchè è come se l'amministrazione stesse dicendo ai cittadini: o prendi l'auto o rimani a casa. Un cittadino non può scegliere di andare a piedi o in bici, perchè l'intera sede stradale è completamente occupata dalle auto, con il pericolo costante per tutti gli utenti deboli della strada. Sono cose queste ribadite più volte, ma nonostante questo l'amministrazione comunale sembra non stia gestendo in alcun modo il sistema della mobilità cittadina, con grave danno per la salute stessa delle persone, considerati i probabili alti livelli di inquinanti che si concentrano nelle aree ad elevato flusso veicolare motorizzato. Un pericolo che non è solo legato alle emissioni, ma alla perdita dello spazio pubblico, alla sua concreta sottrazione da parte dei veicoli in danno delle persone. Sono scelte che non possono più essere accettate, per questa ragione Fiab chiede che si attuino le soluzioni previste dalla legge, con l'istituzione di aree pedonali in centro storico, di corsie ciclabili nelle vie principali della città, della zona 20 sul lungomare con l'eliminazione della possibilità di parcheggiare lungo il tratto del lungomare già interessato questa estate da questo specifico provvedimento. La situazione è ormai divenuta insostenibile e la condizione di emergenza, si ripete, non può diventare l'alibi per una palese rinuncia apparente alla gestione della mobilità.