domenica 19 aprile 2020

La bici non serve a fare jogging




In molti si domandano se oggi sia possibile uscire di casa in bicicletta per fare il classico giro ludico sportivo, che poi è quello cui spesso associamo la bicicletta nell'immediato: mezzo per il gioco e lo sport. Rispondiamo richiamando la Circolare che il Ministero dell'Interno ha diramato il 31/03/2020. Nel testo della circolare, prevedendo la possibilità di fare una passeggiata con i figli in prossimità della propria abitazione, si è ammessa l'attività motoria all'interno di questo spazio (la prossimità), ma si è detto chiaramente che fare "jogging", ovviamente inteso come attività sportiva,  è vietato. Questo divieto permane anche nella successiva nota di chiarimento al testo della Circolare.
Quindi non sembrerebbero esserci dubbi, correre, anche in prossimità della propria abitazione è vietato, anche in Sicilia. Figuriamoci uscire in bici per sport.
Ma qui casca l'asino o, se vogliamo, il telaio con tutte le ruote. 
A differenza della corsa, che non prevede un mezzo per essere praticata, la bici come sport richiede la presenza di quello che arcaicamente e con simpatia il Codice della Strada chiama velocipede e che, a tutti gli effetti, è un mezzo di trasporto. 
Questo mezzo di trasporto può avere una duplice funzione: lo si può usare per muoversi, rimanendo legati alla sua natura di mezzo di trasporto, oppure lo si utilizza per praticare sport, in questo caso è un mero attrezzo sportivo, surrogato di tanti altri attrezzi per la cura del corpo.
La bici rimane comunque un mezzo per spostarsi più velocemente rispetto all'andare a piedi, come qualunque altro mezzo di trasporto, con l'unica differenza che ha conseguenze decisamente più sostenibili sotto il profilo ambientale e sociale.
In questo senso non ci sono dubbi, la bici può essere utilizzata per andare al lavoro, a fare la spesa, dal medico, in farmacia, in libreria, nei negozi per bambini ed in tutti quei luoghi che le attuali restrizioni consentono di raggiungere. Questo proprio perchè è un mezzo di trasporto e non un attrezzo sportivo (ricordiamo che l'utilizzo che se ne può fare è cosa differente).
Diventa fondamentale comprendere questo passaggio per capire che non esistono limitazioni all'uso della bici se applicato agli spostamenti autorizzati. 
Per quanto riguarda la pratica dello sport non è possibile utilizzarla fino a quando non ci saranno le condizioni socio sanitarie che permettano di tornare a divertirsi in sicurezza.
Questo chiarimento ci è apparso fondamentale, perchè in molti si sono trovati spaesati nel tentativo di attribuire una natura specifica alla bici. Alcuni ci hanno addirittura chiesto se potevano andare a comprare il pane in bici (sic!). In un paese come il nostro, che considera l'auto un bene sacro e la bici un giocattolo, è sconvolgente scoprire, a causa di un'emergenza, che quel presunto giocattolo è il mezzo di trasporto più sostenibile ed utile che esiste e che sarà fondamentale per il futuro e la mobilità di tutti noi.

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