venerdì 25 gennaio 2019

Investimenti utili per il futuro: il turismo in bici è economia

Gela

Ascoltare analisi economiche dei territori è spesso noioso, soprattutto per chi non mastica numeri e dati con facilità. Eppure, quando si parla di turismo in bicicletta, negli ultimi anni l'attenzione cresce immediatamente, oltre alle percentuali di sviluppo economico dei territori interessati.
I dati forniti dall'Ente Nazionale del Turismo parlano chiaro, il cicloturismo genera un fatturato complessivo annuo in Italia di 3,2 miliardi di euro. Un fatturato che ricade direttamente sui territori e non viene dilapidato all'interno dei bilanci delle grandi multinazionali. Cosa vuol dire questo? che a beneficiarne sono direttamente le persone che abitano e forniscono servizi in quelle località dove i cicloturisti scelgono di andare. 
Oggi il turismo in bicicletta rappresenta un sistema complesso di sviluppo del territorio, che non porta benefici solamente a chi in maniera diretta si trova in contatto con il cicloturista (albergatori, ciclofficine, ristoratori). Il cicloturismo genera crescita anche sotto il profilo dell'impatto indiretto sui luoghi e sulle loro economie.
Per questa ragione gli investimenti specifici in questo settore creano un volano di crescita generale. Il turista in bicicletta, così come il tour operator che punta sull'organizzazione di questi viaggi: 
  • richiede l'esistenza di infrastrutture utili e funzionanti, dalle ciclovie alle ferrovie; 
  • cerca un rapporto con i territori e la loro vocazione, dagli agriturismi ai coltivatori che producono beni locali; 
  • spinge le aziende ad innovare in ambito ambientale, dalla tutela dei corsi d'acqua ad una più efficiente gestione del ciclo dei rifiuti; 
  • esalta la tutela dei beni archeologici e la riscoperta delle aree naturalistiche.
Questo perchè il cicloturismo lega diversi aspetti della filiera turistica e permette di costruire un progetto di crescita della comunità che non si limita a creare un parco giochi in funzione del visitatore, ma fa crescere l'intero territorio, una crescita di cui possono beneficiare, prima di tutto, gli stessi componenti della comunità.
I numeri forniti dall'Enit parlano chiaro e siamo convinti che questa debba essere una delle chiavi di sviluppo della nostra città.
Gela, per sua fortuna, è stata inserita nell'ambito del sistema nazionale delle ciclovie turistiche, concretizzatosi normativamente con la Legge 2/2018. Il nostro territorio è già inserito nel contesto della ciclovia internazionale Sibit e ha un diretto collegamento con l'itinerario europeo Eurovelo. 
La Piana di Gela si sviluppa in maniera funzionale alla crescita di questo settore, permettendo al settore agricolo, ma anche a quello industriale, di crescere in sintonia con questa tipologia di turismo.
Quello che serve è avviare un sistema che porti alla crescita del cicloturismo con adeguate politiche di sviluppo, semplici da applicare, ma che possono portare benefici incredibili.
Lo sviluppo del cicloturismo non significa solo bicicletta, significa crescita economica intelligente, potendo sfruttare con forza gli spunti che derivano dallo stesso Piano di Gestione Rete Natura 2000, altro strumento fondamentale per la crescita della città.
Fiab Gela continua a lavorare con questo obiettivo, sollecitando le istituzioni e i cittadini alla comprensione ed alla conoscenza di nuovi canali di crescita che permettano al territorio di scoprire una vocazione forte per il futuro.


Nessun commento:

Posta un commento