giovedì 22 dicembre 2022

Il governo destina solo 250 euro a comune per la sicurezza e la salute dei cittadini


Un governo che sembra lavorare contro le persone, che aggredisce il diritto a vivere in luoghi sicuri, spacciando azioni a favore delle grandi lobby dell'auto e del petrolio per finte tutele, in danno dei cittadini e delle famiglie.
La prima notizia, che già conoscevamo tutti, era quella relativa alla decisione di tagliare il già misero fondo destinato alla realizzazione delle ciclabili urbane, pari a 94 milioni di euro. Somma che, se rapportata a tutto il territorio nazionale, appariva come del tutto insufficiente. 
Eppure, il governo ha saputo fare di meglio per continuare l'offesa, destinando alla ciclabilità la somma complessiva di 10 milioni di euro in tre anni, così dividendola: 2 milioni di euro per il 2023, 4 milioni per il 2024 e altri 4 milioni per il 2025. 
Per comprendere la gravità di quanto fatto basta dividere la somma prevista per il 2023 per il numero di tutti i comuni italiani, che sono 7.904, operazione semplice che restituisce immediatamente la portata del danno che questo governo ha creato, 2.000.000/7904=  253
Ogni comune italiano avrà a disposizione per il 2023 la somma di 253 euro da destinare alla ciclabilità urbana, somma che sale leggermente nei due anni successivi (506 euro ad anno), ma che complessivamente, per singolo comune, non supera nel triennio i 1300 euro. 
Una vergogna, che segna il disprezzo assoluto di questo governo per qualsiasi politica legata alla tutela della sicurezza e della salute delle persone. In spregio di tutti i dati che forniscono un quadro drammatico in relazione ai decessi derivanti dalla circolazione stradale, sia a causa dei sinistri, sia a causa dell'inquinamento ambientale. 

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