giovedì 21 aprile 2016

Il Santo Agostino e lo spazio assassinato

Da tempo parliamo di spazio pubblico come luogo di sviluppo della socialità, come occasione di crescita economica nella città del futuro.
Le analisi europee ci dicono che la restituzione dello spazio pubblico ai cittadini è la prima forma di incremento dell'economia di una città. Con riscontri positivi sia in termini di valore degli immobili, sia in termini di crescita dell'economia commerciale di quartiere.
Quest'ottica richiede provvedimenti concreti, come la pedonalizzazione di intere aree cittadine o l'attuazione di provvedimenti di "traffic calming" volgarmente traducibile in riduzione del traffico e suo rallentamento.
Appare chiaro che l'istituzione di aree di questo tipo non serve a nulla se la norma non viene fatta rispettare.
Un esempio pratico è possibile riscontrarlo in questa immagine scattata a Gela pochi giorni fa.
Area pedonale di Piazza S.Agostino
Siamo in piazza S.Agostino, nell'area interamente pedonalizzata (si fa per dire) antistante la chiesa omonima e a fianco del teatro comunale.
In questo caso lo spazio pubblico recuperato con l'istituzione dell'area assolve alla duplice funzione di convivialità e sicurezza.
Ancor più importante il ruolo che questo spazio viene ad avere in occasione di eventi a carattere aggregante, come può essere una messa per la chiesa o uno spettacolo per il teatro.
In questo caso lo spazio è fondamentale per accogliere la gente, per fare vivere le strutture di riferimento, per consentire agli utenti deboli della strada di muoversi in sicurezza.
Invece si verifica l'esatto contrario. 
Capita assai spesso, proprio in piazza S.Agostino, che un veicolo della polizia municipale stazioni solitario nell'area pedonale deserta, proprio quando non c'è nessuno, niente messe o spettacoli, niente persone, niente vita.
Quando invece il teatro spalanca le sue porte, come nell'occasione dell'immagine pubblicata, e la vita si anima, l'intero spazio è inghiottito dalle auto. Le persone non sanno come muoversi e i bambini si perdono nel terrore delle lamiere. Della Polizia Municipale si perdono le tracce.
Questa è la sconfitta dello spazio pubblico, il segnale più alto del degrado istituzionale.
Vogliamo credere che questa amministrazione possa cambiare le cose, ma finora la situazione sembra davvero drammatica, con buona pace dello spazio pubblico e di Sant'Agostino

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