giovedì 5 ottobre 2023

Pedalando sui luoghi dello sbarco americano nelle giornate FAI d'Autunno

Una pedalata nella storia per le giornate FAI d'autunno, seguendo le tracce lasciate dalle battaglie della seconda guerra mondiale. Attraverso la Piana di Gela e poi lungo le basse colline costiere raggiungeremo l'area di Ponte Dirillo, che fu teatro degli scontri fra i militari dell'esercito alleato e quelli fascisti nel luglio del 1943. Una visita guidata all'interno di un sito storico importantissimo, con la scoperta del piccolo museo che oggi ricorda i momenti di quei giorni drammatici.

Ogni luogo vive grazie un percorso ed il cicloturismo ci permette di portare la presenza della comunità lungo strade abbandonate o piccole direttrici secondarie. Un itinerario attraverso la storia che è anche il progetto di un percorso in bici che dalla città permette a chiunque di arrivare, lontano dal traffico veicolare, fino a questi posti unici. 

DOMENICA 15 OTTOBRE, grazie all'impegno del FAI potremo come FIAB GELA scoprire questo sito storico e presentare questo itinerario cicloturistico sui luoghi dello sbarco

ISCRIZIONE (GRATUITA) OBBLIGATORIA ENTRO VENERDI' 13 OTTOBRE

INFO E ISCRIZIONI 3496185661

PROGRAMMA E INFO PERCORSO

Ore 8,15 Raduno in bici presso pontile sbarcatoio a Gela 

Ore 8,30 Partenza puntuale 

Ore 10,00 Arrivo sul sito e visita guidata

Ore 11,00 Partenza verso Gela

Ore 12,30 Arrivo a Gela

Distanza: 46 km (andata e ritorno)

Dislivello in salita: 180 mt circa

Fondo: Asfalto su strade secondarie

Difficoltà: media, andatura assolutamente cicloturistica ( non è una gara), richiesta abitudine a pedalare

Punti d'Acqua: nessuno scorta idrica adeguata a carico dei partecipanti

I partecipanti dovranno essere muniti di kit per la riparazione delle forature.

E' obbligo dei partecipanti avere le bici in ottimo stato, con gomme gonfie e freni funzionati

I partecipanti dovranno rispettare tutte le regole di condotta previste dal codice della strada per l'uso della bicicletta.

La partecipazione all'evento comporta automatica accettazione degli obblighi sopra indicati, la cui violazione rimane ad esclusivo carico dei partecipanti.




martedì 3 ottobre 2023

Mobilità attiva per migliorare la salute, purtroppo in Italia la scelgono in pochi

Pubblichiamo quanto riportato dall'Istituto Superiore di Sanità invitando tutti a mettere in pratica i quattro consigli indicati alla fine dell'articolo

" Andare a scuola o al lavoro, a piedi, in bici o utilizzando altre strategie di mobilità attiva, può diminuire la mortalità e ridurre l’insorgenza di molte malattie croniche, ma nel nostro paese solo il 42% dei 18-69enni la pratica e, in molti casi, con valori al di sotto della soglia che permetterebbe di ottenere i maggiori benefici. Lo affermano i dati della Sorveglianza Passi del Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute (Cnapps) dell’Iss, resi noti in occasione della settimana europea della Mobilità che si celebra dal 16 al 23 settembre.

I dati sulla mobilità attiva in Italia 
- Complessivamente nel biennio 2021-2022 il 42% degli adulti intervistati pratica mobilità attiva e dichiara di aver usato la bicicletta e/o di essersi spostato a piedi per andare al lavoro, a scuola o per gli spostamenti quotidiani nel mese precedente l’intervista
- Il 19% degli intervistati risulta fisicamente attivo con la sola pratica della mobilità attiva, perché grazie a questa raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati dall’OMS, almeno 150 minuti a settimana di attività moderata, e il 23% risulta parzialmente attivo per mobilità attiva praticata perché si sposta a piedi o in bicicletta ma lo fa per meno di 150 minuti a settimana
- La quota di persone che raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati dall’OMS attraverso la mobilità attiva è maggiore tra i 18-24enni, ma anche fra i 50-69enni, fra le persone con alto livello di istruzione, fra gli stranieri e fra i residenti nelle Regioni settentrionali, rispetto al resto del Paese.
- Dal 2017 al 2022, si registra una lieve diminuzione della quota di persone che si muove a piedi o in bici per gli spostamenti abituali e, in particolare, una riduzione più forte tra coloro che riescono a raggiungere i livelli di attività fisica raccomandati, specialmente al Sud

Che cos’è la mobilità attiva e quali sono i benefici
- La mobilità attiva corrisponde alla scelta di andare in bicicletta o a piedi per i propri spostamenti abituali (ad es. lavoro o scuola), attraverso il trasporto attivo in alternativa all’uso di veicoli a motore
- È associata ad una significativa riduzione del rischio di mortalità per tutte le cause (-24%) e di mortalità per tumore (-25%) in coloro che praticano mobilità attiva in bicicletta
- Come raccomandato dalle linee guida OMS sull’attività fisica, per le persone che vanno in bicicletta o a piedi per almeno 150 minuti a settimana, il rischio di mortalità si riduce del 10%
- Si calcola che, nell’Unione europea, ogni anno più di 100.000 morti premature potrebbero essere evitate se ogni adulto andasse a piedi o in bicicletta per 15 minuti in più al giorno
- Le persone fisicamente attive hanno fino al 30% di rischio in meno di cadere in depressione e rimanere attivi migliora l’umore e riduce lo stress
- Andare in bicicletta e camminare comportano inoltre benefici per la società, come la riduzione dell’inquinamento atmosferico, acustico e ambientale

4 suggerimenti per fare mobilità attiva
- se la distanza non è eccessiva muoviti a piedi (l’Oms raccomanda 150 minuti di attività fisica moderata alla settimana, raggiungibili con un tragitto quotidiano di circa 2,5 km per 5 giorni).
- se ti muovi prevalentemente con i mezzi del trasporto pubblico, riservati un tratto del percorso da fare a piedi (almeno 1 km)
- se vuoi utilizzare la bicicletta e la distanza è troppa, considera l’ipotesi di una ‘mobilità mista’, ad esempio combinando treno o metro con tragitti in bicicletta, molti mezzi prevedono la possibilità di salire con biciclette, e-bike e bici pieghevoli
- se non puoi evitare di muoverti in automobile, parcheggia a distanza dal luogo di arrivo e prosegui a piedi (almeno 1 km)"