Oggi è la giornata Europea per chiedere l’attivazione delle strade scolastiche, in
Italia il temine tecnico è zone scolastiche, ma a Gela non accade nulla. La
cosa non ci stupisce, anche se come Fiab negli anni abbiamo organizzato diverse
manifestazioni, in quest’occasione siamo rimasti ad aspettare una semplice
azione di rispetto delle zone scolastiche esistenti. Perché se in molte città
chiedono di attivarle la città di Gela, proprio con l’attuale amministrazione,
ne ha attivate ben tre: In via Europa, in via Trapani e davanti la scuola
Enrico Solito. Tolta per ovvi motivi l’esperienza della Solito (scuola chiusa),
sono rimaste attive e non rispettate le zone scolastiche di via Trapani e via
Europa. Ebbene si, Gela, ha già attivato la tutela dei bambini e dei ragazzi
che frequentano quelle scuole, con la chiusura delle strade durante gli orari
di ingresso e di uscita dagli istituti. Purtroppo, nonostante i cartelli di
divieto, i tantissimi genitori ignorano la zona, scorrazzando in auto
all’interno delle zone scolastiche senza minimamente preoccuparsi del divieto
stesso. Qualcuno dirà che servono i controlli, certo, servirebbero, ma come
Fiab chiediamo anche un maggiore senso di comunità, un comportamento attivo
della cittadinanza lì dove sono gia state attivate azioni di tutela proprio dei
bambini. Se oggi vogliamo davvero manifestare facciamolo spontaneamente,
lasciamo l’auto a distanza dagli istituti scolastici, raggiungiamo la scuola a
piedi o in bici, rinunciamo a dieci metri quadrati di lamiera che tolgono
spazio alle persone e danneggiano la salute di tutti. Oggi è la giornata
europea delle strade scolastiche, rispettiamo quelle che Gela ha avuto il
coraggio di attivare e rendiamo di fatto strade scolastiche tutte le strade
degli istituti. Se vogliamo davvero un cambiamento cominciamo a crearlo.
Presidente Fiab Gela Simone Morgana
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