lunedì 2 ottobre 2017

In bici con i bambini si può e si deve

Saranno migliaia gli articoli che descrivono la possibilità di andare in giro in bici con i bambini, sfatando miti tipicamente italici in cui si lascia intendere che da settembre a maggio non si possono portare per via del freddo e da giugno ad agosto per via del caldo, ed anche se le condizioni climatiche lo permettessero non avremmo la possibilità di portare in nostri amati pargoli con noi perchè il traffico è pericoloso, lo smog uccide e una meteorite potrebbe arrivare dal cielo, non si sa mai.

Ovviamente i miti sono falsi e alcuni di noi da anni portano in giro per la città i propri figli in bici, spingendosi, cose incredibili, anche al di fuori dei confini urbani.
Gli strumenti esistono e sono utilissimi, basta usarli con consapevolezza, scoprendo il fatto che muoversi in bici rende gli adulti sereni, i bambini felici e riduce il traffico, visto che per ogni famiglia che si muove in bici c'è un auto in meno che circola (anche due a volte).

Il seggiolino.
Il mercato è pieno di seggiolini di ogni stile e colore, abbiate l'accortezza di scegliere solo quelli omologati e che riportino il richiamo EN 14344, che è la normativa europea che disciplina le regole di sicurezza per i seggiolini bimbo, che sono queste: per i seggiolini posteriori il peso del bambino  è ricompreso fra i 9 ed i 22 kg, mentre per quello anteriore è ricompreso fra i 9 ed i 15 kg; i seggiolini devono avere gli angoli arrotondati o comunque protetti da materiale plastico, inoltre non devono esserci parti piccole staccabili che potrebbero essere ingerite dal bambino.
Vi ricordiamo che il codice della strada disciplina le caratteristiche tecniche delle attrezzature per il trasporto dei bambini all'art. 225 del regolamento attuativo.
Inoltre ricordiamo una cosa fondamentale: sul telaio della bici non si può portare più di un bambino a meno che la bici non sia appositamente omologata per il trasporto di più bambini, per esempio le cargo bike.


Il carrellino
Carrellino con bandierina
I carrellini sono una cosa molto utile, perchè permettono di trasportare anche bambini al di sotto dei 9 kg di peso, di proteggere i pargoli dalle intemperie e di utilizzarli come carrello porta oggetti, quando
l'apposito vano è presente.
Molti diranno che nelle strade urbane non sono molto sicuri, perchè essendo bassi non risultano visibili. In effetti la critica è veritiera, ma con le apposite bandierine di segnalazione il problema è risolto. I carrellini, inoltre, hanno uno scheletro in alluminio molto robusto che protegge il bambino unitamente alle cinture di sicurezza.



Il cammellino
Avete presente la mezza bici, quella con una ruota sola, la posteriore, e che nella parte anteriore si collega al tubo reggi sella della bici dell'adulto? ecco, quello è il cammellino. Diavoleria interessante ed utilissima, che ci consente di portare il nostro pargolo cresciuto facendolo pedalare e sottraendolo

all'oziosa costrizione del seggiolino o del carrellino. Certo è che poi, dopo l'acquisto, ci troviamo questa mezza bici che non è il massimo dell'utilità, inoltre, quando si arriva nei luoghi di sosta, dove il bambino potrebbe anche pedalare da solo, non lo si può utilizzare, per questo ci sentiamo di consigliare, in alternativa al cammellino, gli strumenti di traino della bici del bambino vera e propria, tipo la barra trainante o il Follow me.



La barra trainante (trail gator) ed il Follow me
Sono due sistemi intelligenti che permettono all'adulto di trainare il bambino lungo le strade con maggiore traffico o di coprire grandi distanze, ma che consentono di portare con se la bici del bambino. Così, quando il piccolo ha voglia di pedalare, la strada si è fatta più sicura o si arriva in un luogo di sosta, lui si può svagare con la propria bici. Sul mercato trovate due soluzioni. 
Trail Gator
La meno costosa è la barra rigida o, come è meglio conosciuto, Trail Gator Simile al principio del cammellino collega la bici dell'adulto con la parte anteriore della bici del bambino, sollevando la ruota da terra. 
Più costoso, molto più costoso, quasi cinque volte di più, è il sistema Follow Me, che permette di collegare la bici dell'adulto a quella del bambino ancorandola con la ruota anteriore e rendendo
Follow me
più stabile e fluido il movimento.
Li abbiamo provati entrambi e ci sentiamo di dire che il rapporto qualità prezzo della barra trainante è insuperabile. Poi se avete soldi da spendere potete comprare il Follow Me, ma non è indispensabile.




Questo il mercato degli strumenti per creare una famiglia in bici e per cominciare a vivere le giornate all'aria aperta e non più dentro l'abitacolo di un auto. Scoprendo forme di mobilità nuova e sostenibile. Noi lo facciamo da anni e la cosa continua a divertirci tantissimo.
Buona pedalata. 

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