La pista ciclabile di Macchitella rappresenta per Gela l'unica infrastruttura dedicata alla mobilità ciclistica. Una porzione di percorso destinato esclusivamente alla tutela di chi si sposta in bici, ottenuta con grande fatica dalla Fiab Nanocicli Gela e dal Comitato di Quartiere Macchitella.
Distruggerla o danneggiarla non è la cosa più saggia che si possa fare, stupisce poi quando si scopre che mezzi pesanti l'hanno percorsa per effettuare dei lavori all'interno di un immobile di proprietà comunale. Vogliamo sperare che non sia stato proprio il Comune di Gela a fare quei lavori, ma che si sia trattato di soggetti esterni o, comunque, non direttamente inviati dall'Ente, in caso contrario assisteremmo al paradosso di un ente pubblico che, dopo avere investito denaro pubblico per la realizzazione di un bene pubblico ( la reiterazione del concetto pubblicistico è importante), decide in maniera incauta e illegittima di distruggerlo.
La pista ciclabile è infatti realizzata per sopportare il passaggio delle biciclette, non certo per resistere alle automobili o al peso dei mezzi da lavoro.
Serve tutelare questo bene e non danneggiarlo, serve implementare le politiche a sostegno della
mobilità ciclistica e, in genere, a sostegno di una mobilità che favorisca il recupero e la tutela dello spazio pubblico e condiviso in alternativa all'occupazione costante dei luoghi fondamentali per lo sviluppo e la crescita di una comunità.
Quello che le immagini mostrano è un atto che non deve ripetersi e, ove dovesse nuovamente reiterarsi, questa associazione, a tutela degli utenti della mobilita ciclistica, è pronta ad agire nelle dovute sedi per determinare l'immediata cessazione di ogni atto di danneggiamento perpetrato contro l'infrastruttura della pista ciclabile.
Una comunità di cittadini non può restare in silenzio davanti alla distruzione di un bene comune.
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