Ci siamo a lungo dedicati alla creazione di un itinerario cicloturistico che permettesse di collegare la città con la Riserva del Biviere di Gela e, all'interno della riserva, che consentisse di visitare il lago a piedi o in bicicletta. L'esperienza della Ciclovia del Biviere è stata più volte ripetuta grazie alla collaborazione del direttore della Riserva del Biviere di Gela, Emilio Giudice e all'insostituibile lavoro degli operatori della Riserva.
Una gestione, quella del Biviere di Gela, che continua in maniera ottimale, nonostante gli impedimenti di carattere burocratico che spesso rallentano lo sviluppo delle idee. Un esempio concreto è dato dal posizionamento della segnaletica CAI sui percorsi della riserva. Segnaletica che indica anche il percorso cicloturistico, così come pensato da Fiab Gela Nanocicli in collaborazione con gli operatori.
Oggi, grazie alla volontà della Riserva Naturale Biviere di Gela e a chi lavora ogni giorno all'interno di questa oasi fondamentale, questi percorsi sono una concreta realtà che permette di fruire degli spazi naturali legati al Lago Biviere.
Il prossimo 23 aprile la Riserva organizza un'escursione a piedi per valorizzare questi percorsi.
Ogni nuova conquista per la mobilità è sempre un passo avanti per migliorare il territorio in cui viviamo e per creare nuove forme di sviluppo. Va, peraltro, ricordato che proprio la Riserva del Biviere di Gela è posizionata lungo il percorso cicloturistico nazionale Bicitalia, segnalato grazie alla cartellonistica predisposta in seno al progetto transfrontaliero SIBIT - Med In Bike, con il lavoro dei responsabili di Fiab in Sicilia.
Ogni passo è una conquista, ogni colpo di pedale è una strada nuova che si crea. Fiab lavora per questo.
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