sabato 20 ottobre 2018

Anche questo è spazio pubblico, difendiamolo

Quel che resta del bar belvedere
In questi giorni caldi di inizio autunno le strade di Gela sono state, prima inondate da temporali  tropicali e, poi, hanno ricevuto il calore forte e l'odore acre del fuoco che brucia le cose degli uomini. Quel fuoco che ha bruciato le strutture di due locali e che ha solo annerito, per semplice fortuna, la porta di un bar.
Due locali distrutti, guarda caso realizzati in concessione di uno spazio pubblico. Una brutta storia che attenta a quello che più ci rende cittadini, comunità: il vivere in comune nel rispetto dell'altro.
E' simbolico che il bar Belvedere ed il lido Bcool Beach nascessero su luoghi di pubblica proprietà, perchè questa cosa amplifica ancora di più l'attacco alla città che con questi roghi è stato sferrato. Un attacco inaccettabile che nessun soggetto appartenente alla parte buona della nostra comunità può accettare in silenzio. 
Fiab Gela Nanocicli, per statuto e vocazione, non accetta questo stato di terrore e non può accettare la devastazione di quella che è la cosa più importante del vivere insieme: la fiducia nell'altro, la prossimità positiva, l'essere, appunto, una comunità. Questi attentanti incendiari sono un attacco fatto a tutti noi, al nostro essere gruppo, insieme, collettività. E per questo li condanniamo, perchè attaccano e distruggono tutto quello per cui agiamo e lavoriamo.
Alziamoci in piedi ed alziamo la voce contro questi gesti, condanniamoli con fermezza, senza restare in silenzio, senza avere il timore di pensare e dire che questi sono gesti e metodi di stampo mafioso che ci riportano indietro agli anni più neri della nostra storia. 
A noi la scelta, a noi il ruolo di ricacciare indietro questo rigurgito di violenza.
Ci battiamo come associazione ogni giorno per restituire un ambiente vivibile ai cittadini, con pazienza e perseveranza insistiamo sulla costruzione di un diritto alla città, un diritto ad essere comunità.
Proprio per questo, di fronte a questa situazione reagiamo con ancora più rabbia e determinazione, perchè quelle rivendicazioni fatte con tenacia nei luoghi istituzionali devono diventare una ferma pretesa di civiltà difronte a questi atti ignobili.
La città è il nostro spazio pubblico, difendiamolo.

Simone Morgana
Presidente Fiab Gela Nanocicli
Coordinatore Regionale Fiab Sicilia

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